La corsa all’oro digitale 4.0 passa per i contenuti. Più di 7 miliardi di persone nel mondo, la maggior parte delle quali connesse a internet, hanno sempre più necessità di poter accedere a contenuti differenziati. Questo per soddisfare la loro curiosità e per aumentare il livello di intrattenimento che il web può loro offrire. Stiamo assistendo negli ultimi anni a un nuovo “petrolio digitale”, che passa per la realizzazione quotidiana di una mole incredibile di contenuti video.
Youtube ha creato un lavoro che pochi anni fa non esisteva e che è molto in voga soprattutto tra i giovani millenials: lo “Youtuber”.
I grandi player del mercato hanno snasato il Business e si sfidano a colpi di esclusive e novità per conquistare prima e più velocemente nuove fette di mercato.
In principio era Sky, con la tradizionale tv via cavo, a farla da padrone e fronteggiare le classiche televisioni private e di Stato. Mediaset Premium ha seguito a ruota cercando di detronizzare velocemente, con investimenti mirati, i rivali di Sky. Negli ultimi anni, grazie alla velocità di navigazione della Fibra Ottica, abbiamo assistito ai grandi investimenti del portale Netflix e alla sua solidità nel porsi come competitor di riferimento per la presentazione di contenuti video, serie tv ed esclusive. Youtube come detto ha creato il fenomeno “Youtubers”, ha aperto al live streaming e ha preparato il suo canale esclusivo “Youtube Red”.
Bene … e gli altri? Stanno a guardare? Assolutamente no! Mark Zuckerberg, un giovane e ricco self-made man (secondo Forbes il giovane under 40 più ricco del pianeta), poteva stare lontano dalla mischia? La sua creatura, Facebook, ha così deciso di dar vita a “Watch”, un nuovo servizio video, ad oggi sperimentale e solo per gli Stati Uniti, pronto a sfidare i Big della televisione tradizionale e non. Sarà un salotto virtuale, che unisce l’esperienza passiva della televisione (guardare un contenuto video), con le potenzialità della grande community di Facebook. Il social network più conosciuto del mondo cercherà di rendere l’esperienza televisiva completamente digitale e interattiva. Si potranno guardare serie tv o film in contemporanea ad altri utenti che hanno i nostri stessi interessi e gusti, potremo commentare live e chattare insieme a loro per scambiare idee e opinioni sul contenuto che stiamo visualizzando.
Tutto questo sfruttando l’eccellente base della grande community di Facebook. Le premesse sono sicuramente buone, se non ottime.
Attenti invece anche ad Amazon, pronta a investire parecchie risorse sul mercato dei video per sfidare i competitor del settore. Insomma, tanti player in gioco per cercare di guadagnare la fetta di pubblico più importante nel mondo dei contenuti televisivi. Le piattaforme si rinnovano e spingono per raggiungere l’obiettivo prima degli altri, puntando alla qualità e all’esclusività dei contenuti. Senza bisogno di essere esperti in economia, sappiamo che il pubblico segue i contenuti (l’oro digitale), gli inserzionisti seguono il pubblico.